A partire dall’esperienza di lavoro comune, nel lontano 1994, i tre sindacati confederali del Friuli Venezia Giulia (CGIL, CISL, UIL) ed i due sindacati maggiormente rappresentativi in Slovenia (ZSSS in KS’90) fondano il Consiglio Sindacale Interregionale Nord Est Friuli Venezia Giulia/Slovenia, con l’obiettivo di tutelare e promuovere i diritti dei lavoratori transfrontalieri.
Nel corso degli anni la collaborazione è stata positiva e partecipata, azioni comuni sono state poste in essere anche a livello di singola categoria, sono stati sviluppati e promossi progetti specifici – alcuni anche con il contributo della Commissione e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia – per favorire e sviluppare il dialogo sociale a livello transfrontaliero, per analizzare il mercato del lavoro transfrontaliero e favorirne uno sviluppo integrato, per evitare eventuali possibili fenomeni di dumping sociale, per il confronto e l’armonizzazione dei contratti, nonché per la tutela dei pensionati.
Il CSI è anche referente per la promozione di percorsi di collaborazione autonoma tra le articolazioni territoriali delle proprie organizzazioni facilitando la tutela sindacale ai cittadini dello stato confinante direttamente nel paese del luogo di lavoro e garantisce un servizio di consulenza front office ai lavoratori transfrontalieri.
Il CSI FVG/SLO è la struttura della Confederazione Europea dei Sindacati delegata allo sviluppo del dialogo sociale nelle aree di frontiera, il cui scopo è quello di favorire la crescita dell’occupazione, nel quadro della strategia europea e nazionale per lo sviluppo economico e sociale. I Patti Territoriali Transfrontalieri, la costituzione dell’Euroregione e la realizzazione della rete EURES rappresentano strumenti importanti per il raggiungimento di questi obiettivi.
Il CSI FVG/SLO è stato promotore e partecipa attivamente al parternariato EURES T Euradria che si occupa di mobilità transfrontaliera tra Italia e Slovenia. Il CSI partecipa alla definizione delle linee guida dei progetti comunitari ed alla loro attuazione nell’ambito territoriale delle aree di confine.