Giovedì 18 luglio, con inizio alle ore 10 al Circolo della stampa di Corso Italia a Trieste, verranno celebrati i trent’anni dalla fondazione del CSIr Fvg/Slo, il Consiglio Sindacale Interregionale formato dai tre sindacati confederali del Friuli Venezia Giulia, Cgil, Cisl e Uil, e i due sindacati maggiormente rappresentativi in Slovenia,ZSSS KS90 Fvg/Slo, nato per difendere gli interessi e i diritti di lavoratrici e lavoratori frontalieri. Una battaglia sindacale che riguarda migliaia di persone, che in tanti casi purtroppo lavorano in nero, sia sloveni in Italia che italiani in Slovenia. Sarà presente il coordinatore nazionale frontalieri Cgil Giuseppe Augurusa, il presidente del CCSir Fvg/Slo Roberto Treu, i tre segretari regionali dei sindacati confederali Michele Piga, Alberto Monticco e Matteo Zorn, e i presidenti dei sindacati sloveni Lidija Jerkič e Damjan Volf.
Il CSIr in questi trent’anni ha svolto battaglie importanti e oltre ad aver giocato un ruolo decisivo nel superamento delle barriere confinarie e aver dato sostegno alle minoranze e ai loro diritti, ha sostenuto e accompagnato il processo di entrata della Slovenia nell’Unione Europea. Ha inoltre creato una rete di servizi in Italia e Slovenia per l’assistenza a lavoratori e pensionati.
Ma la celebrazione sarà anche l’occasione per il lancio di una proposta di un accordo bilaterale Italia-Slovenia su temi fiscali, sicurezza sociale e mercato del lavoro, per evitare discriminazioni e per favorire l’emersione del lavoro nero, con lo scopo di una regolarizzazione dei lavoratori. Il CSIr Fvg/Slo ritiene che non sia assolutamente rinviabile ulteriormente il riconoscimento reciproco da parte dei due stati, dello specifico status del lavoratore frontaliero: è necessario sia garantita una puntuale applicazione delle normative europee e internazionali, superando interpretazioni differenti in merito ai sistemi fiscali, alla sicurezza sociale e alla legislazione sul mercato del lavoro.