In occasione della Festa del lavoro del 1° maggio, il CSIR FVG/SLO organizza il tradizionale incontro transfrontaliero che si terrà lunedi 29 aprile alle ore 10.30 al valico della Casa Rossa / Roz’na dolina, in provincia di Gorizia. L’iniziativa assume particolare valore perché si svolge a vent’anni della grande manifestazione promossa, assieme al CSIR, da Cgil Cisl Uil nazionali unitamente alle confederazioni nazionali della Slovenia ZSSS e KS90 in occasione dell’entrata della Slovenia e di altri 9 paesi nell’Unione Europea.
Dopo i saluti al confine, ci si sposterà nella sala attigua dell’Università di Nova Gorica, vicina al confine, dove verrà organizzata una conferenza stampa, alla quale hanno aderito,tra gli altri, il sindaco del comune di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e quello di Nova Gorica, Samo Turel.
Saranno trattati i temi che penalizzano il lavoro frontaliero e non favoriscono l’emersione del lavoro irregolare, nel quadro del contesto socio economico dell’area.
Anche in vista di GO!2025, il Csir sottolinea l’importanza che le lavoratrici e i lavoratori trasfrontaliere/i hanno avuto e hanno nel processo di superamento delle tensioni che hanno contrassegnato la storia di queste terre, grazie all’apporto di conoscenza e di rapporti tra le popolazioni, determinanti per costruire un clima nuovo e positivo delle relazioni tra Italia e Slovenia.
Sono trascorsi solo pochi giorni dal conferimento al Presidente Mattarella e al già Presidente Pahor delle lauree da parte dell’Università di Trieste, a suggello del percorso perseguito congiuntamente.
Un clima positivo, ma sul quale gravano criticità che riguardano diritti, valori etici, prospettive di pace.
E l’insegna della pace e dell’inclusione è da sempre il tema fondamentale del Primo Maggio, tanto più oggi in presenza delle drammatiche situazioni internazionali e del ruolo e del futuro dell’Unione Europea che uscirà dalle prossime elezioni per le quali la Confederazione Europea dei Sindacati (CES) ha lanciato un appello, che verrà illustrato.
Lunedì 29 aprile incontro dei sindacati transfrontalieri al valico della Casa Rossa